Affidamento figli e casa familiare: cosa cambia nel 2025 per separazioni e divorzi

Affidamento figli e casa familiare: cosa cambia nel 2025 per separazioni e divorzi

Affidamento figli e casa familiare: cosa cambia nel 2025 per separazioni e divorzi Separazione e divorzio: affidamento dei figli e assegnazione della casa familiare nel 2025 Nel 2025, le questioni legate all’affidamento dei figli e all’assegnazione della casa familiare restano tra i temi più delicati e complessi in caso di separazione o divorzio. La recente giurisprudenza ha introdotto importanti chiarimenti e modifiche, rendendo indispensabile per le famiglie una guida aggiornata e consapevole. L’affidamento condiviso come principio generale L’affidamento condiviso è oggi il modello di riferimento previsto dall’art. 337-ter del Codice Civile. Secondo questo principio, entrambi i genitori devono partecipare attivamente alle decisioni più importanti per i figli: istruzione, salute, educazione, religione e residenza. Le scelte quotidiane possono invece essere gestite dal genitore con cui il figlio si trova in quel momento. L’obiettivo? Garantire la continuità affettiva e relazionale con entrambi i genitori, anche dopo la fine del matrimonio. La Corte di Cassazione ha confermato questa impostazione, ribadendo che l’affidamento esclusivo rappresenta un’eccezione, ammessa solo in presenza di motivazioni gravi e documentate. Quando si può ottenere l’affidamento esclusivo L’art. 337-quater del Codice Civile prevede l’affidamento esclusivo solo in casi specifici, come: inadeguatezza manifesta di uno dei genitori gravi patologie che ne limitano la capacità genitoriale comportamenti pregiudizievoli per il benessere psicofisico del minore totale disinteresse verso la vita del figlio Una recente ordinanza della Cassazione (n. 9841/2024) ha chiarito che il semplice conflitto tra ex coniugi non è sufficiente a giustificare l’affidamento esclusivo. Serve la prova concreta che uno dei due non sia idoneo al ruolo di genitore. Collocamento e tempi di permanenza: verso una bi-genitorialità concreta Anche con l’affidamento condiviso, il tribunale stabilisce un genitore collocatario prevalente, con cui i figli convivono in modo principale. Tuttavia, nel 2025 cresce l’orientamento dei giudici a favorire calendari di permanenza più equi, basati su una presenza equilibrata di entrambi i genitori. Il concetto di “diritto di visita” viene sostituito dal più ampio diritto alla bi-genitorialità, che valorizza la continuità del legame con entrambi i genitori. I tempi devono adattarsi a: età dei figli esigenze scolastiche e ricreative distanza tra le abitazioni dei genitori Casa familiare: principi per l’assegnazione L’assegnazione della casa familiare segue l’art. 337-sexies del Codice Civile e si basa su un principio chiaro: l’interesse dei figli a mantenere stabilità abitativa e relazionale. Di norma, l’immobile viene assegnato al genitore collocatario, anche se non è intestatario del bene. La tutela dell’habitat dei figli prevale sul diritto di proprietà. Evoluzione giurisprudenziale 2024–2025 sull’assegnazione della casa Le ultime sentenze della Corte di Cassazione hanno introdotto criteri più rigorosi. In particolare: Fine del diritto all’assegnazione se i figli raggiungono l’indipendenza economica, anche se restano a vivere nella casa (Cass. civ. n. 7455/2024) Perdita automatica del diritto in caso di trasferimento volontario in un’altra abitazione (Cass. civ. n. 1786/2024) Revisione dell’assegnazione se il genitore assegnatario inizia una nuova convivenza stabile (Cass. civ. n. 15367/2024) Queste interpretazioni puntano a riequilibrare i diritti delle parti, specialmente in situazioni di lunga durata. Consigli pratici per affrontare separazione e divorzio Per affrontare con consapevolezza e serenità le questioni più delicate della fine di un’unione, è utile seguire alcuni accorgimenti: privilegiare la collaborazione tra genitori, nell’interesse dei figli documentare il proprio ruolo attivo nella cura e nell’educazione dei figli considerare la mediazione familiare per affrontare conflitti in modo costruttivo valutare con attenzione gli aspetti economici e patrimoniali, inclusa la casa affidarsi a professionisti esperti in diritto di famiglia, capaci di offrire soluzioni su misura Conclusione L’affidamento dei figli e l’assegnazione della casa familiare restano temi centrali e altamente sensibili in caso di separazione o divorzio. La normativa italiana, aggiornata dalle recenti sentenze, tutela in primo luogo il benessere dei minori, ma richiede una valutazione attenta e personalizzata per ogni singola situazione. Richiedi una consulenza legale Diritti dei consumatori nel 2025: come proteggersi nelle nuove abitudini d’acquisto Diritti dei consumatori nel 2025: come proteggersi nelle nuove abitudini… Continua a leggere… Consumatori 2025: 5 tendenze chiave per conquistare il nuovo mercato Consumatori 2025: 5 tendenze chiave per conquistare il nuovo mercato… Continua a leggere… Sfide normative 2025: come le PMI possono affrontarle e crescere Sfide normative 2025: come le PMI possono affrontarle e crescere… Continua a leggere… Consulenza legale preventiva per PMI: crescita sostenibile e tutela continua Consulenza legale preventiva per PMI: crescita sostenibile e tutela continua… Continua a leggere… Mostra altri… Facebook Linkedin Youtube

Spina & Nobili Avvocati tra gli Studi Legali dell’Anno 2025 secondo Il Sole 24 Ore

Spina & Nobili Avvocati tra gli Studi Legali dell’Anno 2025 secondo Il Sole 24 Ore

Spina & Nobili Avvocati tra gli Studi Legali dell’Anno 2025 Il Sole 24 Ore Lo studio legale Spina & Nobili Avvocati premiato da Il Sole 24 Ore per il terzo anno consecutivo Nel 2025 Spina & Nobili Avvocati è stato inserito, per il terzo anno consecutivo, nella classifica “Gli Studi Legali dell’Anno”, l’indagine nazionale condotta da Il Sole 24 Ore in collaborazione con Statista. Un riconoscimento di grande prestigio, che certifica la qualità, la reputazione e la fiducia che clienti e professionisti del settore legale riconoscono allo studio con sede a Napoli e Milano. Un’indagine indipendente basata su segnalazioni di colleghi e clienti La ricerca de Il Sole 24 Ore analizza ogni anno le segnalazioni di migliaia di avvocati, giuristi d’impresa e clienti in tutta Italia. Il ranking 2025 si basa su oltre 40.000 indicazioni spontanee, che hanno premiato Spina & Nobili per l’eccellenza dimostrata in diversi ambiti del diritto e per l’approccio innovativo nella gestione delle relazioni con i clienti. Essere inseriti nella lista degli Studi Legali dell’Anno significa entrare in una élite selezionata di professionisti che si distinguono per competenza, aggiornamento normativo e capacità di affrontare le sfide giuridiche più attuali. Un approccio multidisciplinare al servizio di imprese e cittadini Spina & Nobili Avvocati offre assistenza legale qualificata in ambito: Diritto civile e commerciale Diritto di famiglia e successioni Diritto del lavoro Diritto tributario e societario Contrattualistica nazionale e internazionale L’elemento distintivo dello studio è la capacità di affiancare il cliente con una visione integrata, grazie a un team composto da avvocati, consulenti fiscali, revisori contabili e professionisti specializzati in ambiti complementari del diritto e della finanza. Una conferma che guarda al futuro L’inserimento tra gli Studi Legali dell’Anno 2025 è una conferma del percorso di crescita intrapreso da Spina & Nobili Avvocati e rappresenta uno stimolo a continuare a investire in qualità, formazione e innovazione. Lo studio continuerà a garantire ai propri clienti un’assistenza personalizzata, puntuale e orientata alla risoluzione efficace delle controversie. Richiedi una consulenza legale Diritti dei consumatori nel 2025: come proteggersi nelle nuove abitudini d’acquisto Diritti dei consumatori nel 2025: come proteggersi nelle nuove abitudini… Continua a leggere… Consumatori 2025: 5 tendenze chiave per conquistare il nuovo mercato Consumatori 2025: 5 tendenze chiave per conquistare il nuovo mercato… Continua a leggere… Sfide normative 2025: come le PMI possono affrontarle e crescere Sfide normative 2025: come le PMI possono affrontarle e crescere… Continua a leggere… Consulenza legale preventiva per PMI: crescita sostenibile e tutela continua Consulenza legale preventiva per PMI: crescita sostenibile e tutela continua… Continua a leggere… Mostra altri… Facebook Linkedin Youtube

Riforma Cartabia: Semplificazioni e novità per separazioni e divorzi

Semplificazioni e novità per separazioni e divorzi

Riforma Cartabia: Semplificazioni e novità per separazioni e divorzi Tutto ciò che devi sapere sulla nuova legge di famiglia La recente riforma del diritto di famiglia, nota come Riforma Cartabia, ha portato significative novità nel panorama delle separazioni e dei divorzi. Entrata in vigore il 28 febbraio 2023, questa riforma mira a semplificare e accelerare i procedimenti, offrendo alle coppie in crisi strumenti più efficaci per affrontare una fase delicata della loro vita. Una domanda, due soluzioni Una delle principali novità introdotte dalla riforma è la possibilità di presentare una domanda unica per separazione e divorzio. Questo significa che i coniugi possono ora risolvere entrambe le questioni in un unico procedimento, evitando duplicazioni e risparmiando tempo e denaro. Procedure più snelle e tempi più rapidi L’eliminazione dell’udienza presidenziale e l’introduzione di termini più stringenti per la fissazione delle udienze rappresentano un ulteriore passo avanti verso una giustizia più celere ed efficiente. Queste novità garantiscono una risoluzione più rapida delle controversie e una maggiore certezza del diritto. Tutela dei minori: un focus prioritario La riforma pone una particolare attenzione alla tutela dei figli minori, introducendo l’obbligo per i genitori di presentare un piano genitoriale dettagliato. Questo strumento, che tiene conto delle esigenze educative, affettive e logistiche dei bambini, mira a garantire una gestione condivisa e responsabile della genitorialità anche dopo la separazione. Affidati a noi per una consulenza personalizzata Le novità introdotte dalla Riforma Cartabia possono sembrare complesse e richiedere una consulenza specifica. Lo studio legale Spina e Nobili Avvocati è a tua disposizione per offrirti una guida personalizzata e assisterti in ogni fase del tuo percorso. I nostri esperti ti aiuteranno a comprendere i tuoi diritti e le opportunità offerte dalla nuova legge, garantendoti la migliore tutela possibile. Richiedi una consulenza legale Riforma Cartabia: Semplificazioni e novità per separazioni e divorzi NASpI e lavoro occasionale: tutto ciò che devi sapere nel… Continua a leggere… NAspI e lavoro occasionale: tutto ciò che devi sapere NASpI e lavoro occasionale: tutto ciò che devi sapere nel… Continua a leggere… Nuova relazione e assegno divorzile: cosa dice la Cassazione? Nuova relazione e assegno divorzile: cosa dice la Cassazione? La… Continua a leggere… Doppio lavoro part-time: tutto ciò che devi sapere Doppio lavoro part-time: tutto ciò che devi sapere Il part-time… Continua a leggere… Mostra altri… Facebook Linkedin Youtube

Nuova relazione e assegno divorzile: cosa dice la Cassazione?

Nuova relazione e assegno divorzile: cosa dice la Cassazione?

Nuova relazione e assegno divorzile: cosa dice la Cassazione? La vita sentimentale di un ex coniuge può incidere sul diritto all’assegno divorzile? La recente ordinanza della Corte di Cassazione n. 16051 del 10 giugno 2024 fornisce importanti chiarimenti su questo delicato tema. La nuova relazione e l’assegno divorzile: cosa cambia Secondo la Suprema Corte, la mera frequentazione sentimentale, anche se stabile, non è sufficiente per far venir meno il diritto all’assegno divorzile. Per richiedere la revoca, è necessario dimostrare l’esistenza di una vera e propria convivenza caratterizzata da: Un progetto di vita comune: La coppia deve dimostrare di condividere un progetto di vita a lungo termine. Reciproche contribuzioni economiche: È necessario provare che entrambi i conviventi contribuiscono alle spese della famiglia. Assunzione di obblighi assistenziali: I conviventi devono dimostrare di prendersi cura reciprocamente. L’onere della prova e la funzione compensativa dell’assegno In assenza di una coabitazione, l’onere di provare l’esistenza di questi elementi ricade sulla parte che richiede la revoca dell’assegno. Inoltre, la Cassazione ha ribadito l’importanza della funzione compensativa dell’assegno divorzile. Questa componente, finalizzata a compensare lo svantaggio economico derivante dalla separazione, può permanere anche in presenza di una nuova convivenza, come stabilito dalle Sezioni Unite con la sentenza n. 32198/2021. Quali elementi valutare per la revoca dell’assegno I giudici, nel valutare una richiesta di revoca dell’assegno divorzile, dovranno considerare attentamente: L’effettiva sussistenza di una convivenza stabile: È necessario accertare se la nuova relazione presenta i caratteri della convivenza more uxorio. Il miglioramento delle condizioni economiche dell’ex coniuge: Va valutato se la nuova relazione ha determinato un miglioramento delle condizioni economiche del beneficiario dell’assegno. La natura prevalentemente compensativa dell’assegno: Se la funzione compensativa dell’assegno prevale su quella assistenziale, la revoca potrebbe essere meno probabile. Quando rivolgersi a un avvocato La valutazione della revoca dell’assegno divorzile è un processo complesso che richiede una profonda conoscenza del diritto di famiglia. È fondamentale affidarsi a un avvocato esperto per tutelare i propri diritti e interessi. Contattaci per una consulenza personalizzata Lo Studio Legale Spina e Nobili Avvocati è specializzato in diritto di famiglia e può offrirti assistenza legale qualificata in caso di separazione o divorzio. Contattaci per una consulenza personalizzata e scopri come affrontare al meglio la tua situazione. Richiedi una consulenza legale Doppio lavoro part-time: tutto ciò che devi sapere Doppio lavoro part-time: tutto ciò che devi sapere Il part-time… Continua a leggere… Foto in pubblico: quando la condivisione diventa un reato Foto in pubblico: quando la condivisione diventa un reato Foto… Continua a leggere… Ristrutturare casa senza permessi: tutto quello che devi sapere Ristrutturare casa senza permessi: tutto quello che devi sapere Ristrutturare… Continua a leggere… Il Trust: uno strumento versatile per la protezione e la gestione del patrimonio Il Trust: uno strumento versatile per la protezione e la… Continua a leggere… Mostra altri… Facebook Linkedin Youtube